Portogallo Per Principianti: qualche consiglio letterario (e non solo)

Estate 2017, la mia prima volta in Portogallo. Ho passato qualche giorno nella capitale, per poi procedere verso Sud, alla scoperta dell’Algarve. Dopo diciotto giorni e svariati chilometri percorsi, ho pensato di stilare una piccola guida letteraria (e non). Rigorosamente per principianti.

NON SOLO PESSOA 

Fernando António Nogueira Pessoa è senza dubbio lo scrittore portoghese più conosciuto al mondo. Uno dei possibili itinerari a Lisbona è quello che segue le tracce dell’autore dai mille eteronimi, da Ricardo Reis passando per Álvaro de Campos fino ad arrivare ad Alberto Caeiro. Prima tappa: caffetteria A brasileira (Rua Garrett 120), punto di riferimento della scena letteraria del Novecento, ora delizioso locale caratterizzato dalla celebre statua dello stesso Pessoa. Al civico 44 in Largo de São Carlos si trova la casa che diede i natali allo scrittore, mentre al terzo piano di Casa Fernando Pessoa – centro culturale che oltre all’autore omaggia Campo de Ourique, quartiere in cui trascorse i suoi ultimi anni di vita –, è possibile visitare la sua stanza.

Ultima fermata: Belem, Mosteiro dos Jerónimos – dove riposa lo scrittore. Il mio consiglio è quello di girare portando con sé, in tasca, il Pacchetto dell’Orma editore, Perché sognare di sogni non miei? Piccolo e portatile, racchiude diverse lettere di Pessoa. Un prontuario pressoché perfetto.

Fin da bambino, sono sempre stato incline a crearmi attorno un mondo fittizio, a circondarmi di amici e conoscenti mai esistiti. A quel che ricordo è nato così il mio primo eteronimo: un certo Chevalier de Pas. Avevo sei anni, e per tramite suo scrivevo lettere a me stesso.

Fernando Pessoa, 13 gennaio 1935, lettera ad Adolfo Casais Monteiro

A LIVRARIA MAIS ANTIGA DO MUNDO

La libreria più antica al mondo la trovate a Lisbona. Fondata nel 1732 nel cuore del quartiere Chiado, conserva ancora intatto tutto il suo fascino. Potete fare un giro e curiosare tra gli scaffali di legno antico, ma potete anche intrattenere amabili conversazioni con i commessi e uscire con in mano un romanzo scritto in portoghese, anche se voi non lo capite. Io l’ho fatto, sì. Visitare semplicemente la libreria non mi bastava, volevo saperne di più. Così mi sono avvicinata a un commesso, un ragazzo laureato in giornalismo. Mi sono presentata e gli ho chiesto di consigliarmi tre autori letterari, contemporanei, portoghesi. In cima alla lista c’era João Tordo. La foto testimonia il resto.

LER DEVAGAR

All’interno della LXFactory, una ex zona industriale ora riconvertita in isola creativa, sorge una brulicante piccola città nella città, con negozi, caffè e tavolini all’aperto. E con una delle librerie più belle che abbia mai visto: la Livraria Ler Devagar. Ricavata da un grande magazzino che fino a qualche anno fa ospitava una tipografia, oggi è un labirinto di carta e inchiostro sviluppato su più piani che ospita incontri di lettura, spettacoli teatrali e sfilate di moda. Imperdibile.

CHICCHE PER NERD IRRECUPERABILI 

Due soffiate per chi non vuole tornare a casa a mani vuote: Pereira maintains, l’edizione inglese di Sostiene Pereira con una prefazione d’autore firmata Mohsin Hamid, autore di Exit West, uno dei libri più spettacolari letti quest’anno. Più la «uniform edition» delle opere di Saramago con i titoli scritti a mano da diversi autori portoghesi.

DIREZIONE ALGARVE

L’Algarve è la regione più meridionale del Portogallo. 150 chilometri di costa che si affaccia direttamente sull’oceano. È una zona selvaggia, ricca di tesori nascosti. L’ideale è affittare una macchina e perdersi. Perché perdersi in Algarve equivale a scovare stradine deserte e tortuose a picco sull’oceano, casette bianche smangiucchiate dal tempo e corrose dalla salsedine, cactus e vegetazione assortita che pare uscire direttamente da uno dei romanzi che compongono la «trilogia dell’Area X» di Jeff Vandeermeer.

Non giriamoci intorno. Quello che vi diranno è vero: l’acqua dell’oceano è gelata. Il trucco? Correre e buttarsi. Ecco una personalissima Top 3 delle spiagge lusitane:

PRAIA DA FALESIA 

Un lungomare sterminato, sabbia finissima e dorata, onde relativamente gelide, scogliere rosso fuoco. Rimanete fino al tramonto, quando la marea si ritira e iniziano a comparire conchigliette sulla battigia ormai fredda. La luce vi avvolgerà con dei colori surreali. E vi chiederete se, improvvisamente e a vostra insaputa, non vi siete teletrasportati ai Caraibi.

PRAIA DO CASTELO 

Situata vicino alla più famosa Galé Beach, Praia do Castelo è ancor più nascosta e per questo meno affollata. Il blu dell’acqua tende all’assoluto e vi ritroverete a canticchiare Nel blu dipinto di blu. True story, lo devo ammettere. La sabbia è composta da pezzi di conchiglie di varie dimensioni e forme, mentre l’acqua è (forse) una delle più fredde in cui mi sia imbattuta.

PRAIA DA MARINHA

Infine, una delle spiagge più famose di tutto l’Algarve, tra le 100 più famose al mondo. Visitare Praia da Marinha equivale a ridefinire completamente il proprio concetto di verdeacqua. È circondata da un’alta falesia erosa negli anni, che ha generato così una ricca varietà di formazioni rocciose: archi, grotte, calette e pozze naturali. Ideale per le immersioni, e per gli innamorati.

Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.

 José Saramago, Viaggio in Portogallo

 

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