#StrangerBooks: otto libri per chi ha amato Stranger Things

Le state guardando in modo diverso. Ammettetelo, su. Mai come quest’anno quelle che da sempre vi sono sembrate innocue e festose lucine di Natale, vi mettono i brividi, regalandovi una sensazione in bilico tra terrore e malinconia. Oppure vi è capitato di canticchiare Should I stay or should I go alla fermata del tram senza capire il perché? E se neanche la nuovissima serie rilasciata pochi giorni fa da NetflixThe OA – riesce a consolarvi e state letteralmente contando i giorni che vi separano dal rivedere El, Mike, Dustin, Lucas e Will, allora questo post fa per voi. Nessuna lista di Natale, ma una compilation composta da otto #StrangerBooks, come otto sono le puntate di Stranger Things.


Sulla collina [di Ilaria Ferramosca e Mauro Gluma – Tunué, pp. 112, 14,90 euro]

Ci sono quattro ragazzi: Fabio, Elia, Danilo e Simone. C’è una collina su cui passare la notte e c’è una casa – teatro di un misterioso quanto raccapricciante fatto di cronaca nera accaduto quindici anni prima – in cui intrufolarsi. E c’è un uomo che si aggira nei boschi e che (forse) li sta cercando. Leggere questo fumetto sarà come sedersi intorno al fuoco in una notte d’estate, a sentire una storia. Con gli amici di sempre. Che, all’improvviso, vi sembrerà di non conoscere davvero. Serve altro?


Annientamento [di Jeff VanderMeer – Einaudi, traduzione di Cristiana Mennella, pp. 186, 16 euro]

Benvenuti nell’Area X, in compagnia delle quattro donne senza nome che compongono la dodicesima missione. Tra agenzie governative che nascondono segreti e una natura che sembra essere sbocciata da un racconto di Lovecraft, la vostra mente correrà veloce verso la dimensione alternativa del Sottosopra. Attenzione: Annientamento è il primo romanzo di una trilogia che crea dipendenza. Vi ritroverete a divorare un libro dietro l’altro, incollati alle pagine come allo schermo del pc quando stavate guardando Stranger Things.


It [di Stephen King – Sperling&Kupfer, traduzione di Tullio Dobner, pp. 1315, 12,90 euro]

Non poteva mancare. Lui. Il Re. La serie tv ideata dai Duffer Brothers, per loro stessa ammissione, non esisterebbe senza le storie di Stephen King. Le si potrebbero snocciolare tutte (o quasi): da L’incendiaria a Il corpo (aka Stand by me), passando per Carrie, ma il riferimento per eccellenza rimane, in assoluto, It. Nessuno, forse, ha saputo raccontare meglio i turbamenti dell’adolescenza. Milletrecentoquindici pagine perfette da divorare sotto il piumone in queste vacanze natalizie. Possibilmente, non restando da soli in casa.


Paper Girls vol. 1 [di Brian K. Vaughan e Cliff Chiang – BAO, traduzione di Michele Foschini, pp. 144, 18 euro]

Quanti sono cresciuti con l’immagine di una bicicletta che prende il volo? Sicuramente Brian K. Vaughan – ideatore di due fumetti di culto, Saga e Y: l’ultimo uomo – aveva in mente anche E.T. quando ha sceneggiato Paper Girls. Al posto di Elliot e dei suoi amici (nerd ante litteram, proprio come i Goonies) in questo fumetto disegnato da Cliff Chiang sono un gruppo di ragazze le protagoniste. Un incrocio fra romanzo di formazione e invasione aliena che sembra essere il frutto diverso della stessa pianta da cui è nata la serie di Matt e Ross Duffer.


Non devi dirlo a nessuno [di Riccardo Gazzaniga – Einaudi, pp. 256, 17,50 euro]

«Non si esce vivi dagli anni 80», cantavano gli Afterhours. E se a scrivere questa storia ambientata nel 1989 è un autore che ha amato King al punto da lasciargli una lettera all’interno della sua villa del Maine – sfidando la gotica cancellata ornata di pipistrelli – il risultato non può che essere mozzafiato. Luca ha tredici anni, è in vacanza con la sua famiglia a Lamon, in provincia di Belluno. Lo vediamo alle prese con i primi amori, le nuove amicizie, lo scontro quotidiano con i genitori. Insomma, attraversa quella linea d’ombra tipica dell’adolescenza. Finché una sera, addentrandosi nel bosco con il fratellino, incappa in una presenza oscura. Chi lo segue? Chi lo spia? Non vi resta che scoprirlo.


La casa per bambini speciali di Miss Peregrin [di Ransom Riggs – Rizzoli, traduzione di Ilaria Katerinov, pp. 383, 18 euro]

Pensavate che El fosse l’unica ragazzina ad avere dei superpoteri? Be’, vi sbagliate. Le pagine di Ransom Riggs – nate collezionando bizzarre foto d’epoca scovate nei mercatini – sono popolate da innumerevoli bambini speciali: Emma che è in grado di generare fuoco, Enoch che dà vita alle cose inanimate, Fiona cha fa crescere le piante, Horace che prevede il futuro di chi non conosce… E se proprio la carta non vi basta, se non riuscite a fare a meno dell’incanto di una sala buia e del profumo dei popcorn, l’adattamento di Tim Burton vi aspetta al cinema.


Loney [di Andrew Michael Hurley – Bompiani, traduzione di Vincenzo Vega, pp. 359, 18 euro]

Cosa vi ha spaventato di più in Stranger Things? Non so voi, ma io la vera inquietudine – più che dall’entrata in scena del Demogorgon – l’ho provata mentre mi domandavo da dove arrivasse la minaccia. Parlo di quando, nei primi episodi, le luci delle lampadine lampeggiano, la musica parte da sola, il telefono esplode… Ecco, quell’apparente normalità estraniante, quella sensazione d’apnea, è la stessa che vi regalerà la lettura di Loney. Ogni parola in più sciuperebbe il mistero che Andrew Michael Hurley, prendendo in prestito gli archetipi della haunted house e facendone un uso tutto suo, ha magistralmente saputo affrescare.


La vita felice [di Elena Varvello – Einaudi, pp. 200, 18,50 euro]

Se andate pazzi per gli scrittori americani e storcete il naso di fronte agli autori nostrani allora Elena Varvello riuscirà a farvi cambiare idea. Siamo a Ponte, ma le atmosfere sono quelle dei più classici romanzi di formazione americani. Elia ha sedici anni, un padre ombroso, un nuovo amico e un’estate davanti a sé. Quell’estate di confine, che abbiamo vissuto tutti, e che distruggendo la nostra infanzia ci traghetta verso il mondo degli adulti. Perché a volte il Sottosopra è semplicemente il bosco vicino casa di cui abbiamo sempre avuto timore.


Bonus track

Ogni compilation che si rispetti ha una bonus track. Per me l’ha realizzata Cecilia Marini, talento puro. Le sue opere, create interamente con pastelli, sembrano guardarti dritto negli occhi fino ad accarezzarti il cuore. O a cavartelo?

El

Questo è il ritratto di El, invece qui potete entrare (e perdervi) nel suo personalissimo Sottosopra.

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