Un anno pieno di storie: 5 propositi (+1) per il 2018

Che questo non fosse l’anno della Bilancia mi è stato chiaro fin da subito. Allo scoccare della mezzanotte il 2018 mi ha accolta afona e febbricitante. E, mentre tentavo di ritornare in possesso delle mie corde vocali, eccola lì, la prima vera sorpresa. Che cosa mai può capitare? Ma un MORSO DI RAGNO, ovviamente! Sì, la verità è che mentre stavo affettando le verdure – iniziando così l’inevitabile processo di purificazione post-natalizia – sono stata morsicata da un ragnetto. Invisibile, eh. Peccato che la mia mano sinistra si sia gonfiata così tanto e così in fretta che sono dovuta correre subito al pronto soccorso. Tra medicine, fasciature e diete, ho però trovato il tempo di leggere. Leggere tanto, leggere con passione. Veniamo quindi a noi. Sarete già stati abbondantemente inondati dalle più disparate liste di buoni propositi – e, forse, sarete anche un po’ stufi. Personalmente le adoro: ogni volta che ne sbircio una online, mi ritrovo sempre a fare un sacco di tifo. Perché se è vero che metà dei propositi non arriveranno neppure al 31 gennaio, credo profondamente nel potere terapeutico delle liste. Quindi eccolo qui, il mio personalissimo elenco di buoni propositi letterari (e non).

  1. Sistemare la libreria. Facciamo outing. Credo di essere l’unica Bilancia ascendente Bilancia disordinata al mondo. (Se c’è qualcun altro, battete un colpo). La naturale entropia dell’universo subisce una repentina impennata quando ci sono di mezzo io, è scientificamente provato. Ma la verità è che alterno momenti di puro caos ad attimi – perché sono soltanto attimi – di maniacale organizzazione. La mia libreria è sempre stata una giungla di carta e inchiostro. Nonostante io nutra una profonda venerazione per l’oggetto-libro, giunta in Sabaudia – complice il trasloco da Genova (la mia città di mare) –, non ho mai davvero sistemato i volumi che avevo deciso di portare con me nella mia nuova vita. Questo è il momento giusto per farlo: credo che procederò con passo sicuro verso una suddivisione per case editrici > autori in ordine alfabetico > opere in ordine cronologico. Ogni altro consiglio è benaccetto. Come testimonia la foto, io mi sono già messa al lavoro.
  2. Praticare atti di gentilezza. No, questo blog non si è trasformato improvvisamente in Nuvole zen, consigli per la meditazione. Potete stare tranquilli. Anche se di certo la fine del 2017 è stata in salita sotto diversi punti di vista. E quando per un attimo mi sono concessa la possibilità di pensare che tutto quello per cui avevo lottato si potesse concretizzare (e poi non è successo), la rabbia ha rischiato di offuscare tutto il resto. Il proposito di quest’anno è applicare, con maggiore convinzione di quanto già tenti di fare ogni giorno con chiunque, la gentilezza come filosofia di vita.
  3. Raccontarvi di più. Nuvole d’inchiostro è nato il 26 marzo del 2014. È cresciuto e cambiato insieme a me. Ora è arrivato il momento di aprirmi un po’ di più, farvi conoscere meglio Francesca, ciò che sono e non solo ciò che amo. Vorrei essere più costante sia sul blog sia sui vari social. E perché no: tuffarmi in nuove avventure.
  4. Prendersi cura. Di sé stessi, prima di tutto. E di chi mi sta vicino. Questo desiderio passa attraverso un’intera costellazione di piccoli gesti: più vellutate di verdure fresche, più vasche rigeneranti in piscina, più maschere idratanti per il viso. Più tempo per la mia famiglia, i miei amici sparsi tra Genova, Milano e Torino. Più tempo per me.
  5. Annotare le letture. Subendo da sempre il fascino della cartoleria, ho la tendenza ad accumulare quaderni, agendine, block-notes delle più svariate, colorate e pucciose fantasie esistenti. Pensando puntualmente ogni anno, con ingenuità ed entusiasmo, di riempire pagine e pagine. Sì perché ho questa visione, molto romantico-ottocentesca, di me stessa intenta a racchiudere per sempre tra le pagine ciò che è accaduto durante la giornata… SBAGLIATO. Il rituale è: scrivere, strappare la pagina perché non mi soddisfa, riscrivere, abbandonare lo sventurato quadernetto. In questo 2018, per tenere traccia di tutto ciò che ho letto durante l’anno (romanzi, saggi, poesie, graphic novel), ho pensato di comprare un unico quaderno in cui elencare titolo e autore. Essenziale e sicuro. Si accettano scommesse.
  6. Essere felice. Eccola, Nuvole zen sempre in agguato. Sì, la felicità richiede degli sforzi. Va curata, va difesa. E, soprattutto, bisogna saperla riconoscere, fermare e abbracciare.

Cosa aggiungere? Realizzate e difendete i vostri sogni, trasformandoli in obiettivi. Che sia un anno pieno di storie da leggere. Insieme.

Con affetto,

Francesca

 

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