- «Che cosa sono i fantasmi? I fantasmi sono le parole». La verità è che sarei stata ore ad ascoltare Domenico Starnone.
- La Piazza dei Lettori. E il coraggio di tutti i superlibrai.
- Parlare con un tecnico di sala e sentirsi dire: «Ma Settis lo pubblica Einaudi, vero? Mi piacerebbe avere una dedica sul suo ultimo libro». Perché tutti, ma proprio tutti, al SalTo sono lettori straordinari.
- Avere degli amici pirati che ti aiutano a realizzare imprese impossibili. Sì, parlo proprio di voi due: Diana e Penny.
- Intravedere di sfuggita Annie Ernaux. Fermarsi e sorriderle.
- Condurre John Niven per mano fuori dalla Sala Azzurra, fargli incontrare i lettori desiderosi di un suo autografo e sentirlo esclamare: «Thank you, lovely Francesca».
- Gli abbracci di chi ama le storie e le parole.
- Alicia Giménez-Bartlett che inventa la categoria dell’autospoiler durante la presentazione del nuovo romanzo di Fois, Del dirsi addio. A proposito: l’avete già incontrato Striggio?
- Tutto ciò che non ho visto e che avrei voluto. Uno per tutti: caro Richard F., ci incontreremo prima o poi.
- Ritirare il pass, guardarlo e rendersi conto di avere tra le mani non un semplice cartoncino, ma un cuore pulsante di sogni realizzati (e difesi).