London Calling: qualche consiglio letterario (e non solo)

Maggio 2019, «scegli una meta in Europa e partiamo». Festeggiamo così. Tre giorni a Londra.

Io non ci torno da quando avevo sedici anni e mi aggiravo per le strade della City con gli ormai celebri occhialetti rossi. Ho pensato di racchiudere qui una piccola guida sulle librerie che mi hanno conquistata. Più qualche chicca.

DOVE DORMIRE – LA CASA DEI LIBRI

Stavo spulciando Airbnb quando casualmente mi sono imbattuta in questo piccolo appartamento. Vicino alla stazione di King’s Cross – a tre fermate di metro dall’incantevole Covent Garden – si trova La Casa Dei Libri (mio personalissimo soprannome), composta da un luminoso soggiorno pieno zeppo di libri, spartiti, cd, vinili, e anche piantine molto instagrammabili (Falangio + Filodendro Xanadu + Dracaena – riconosciute giocandomi subito l’aiuto da casa di Una Snob e Sebastiano di Le Georgiche).

E ancora: una camera da letto che si affaccia su di un verdissimo e silenzioso cortile interno. Infine un bagno. Dato il contesto bohémienne, ecco, il bagno è piccino, con una vasca perfetta per l’atmosfera, meno per la praticità. Ma non importa. Perché quando sono entrata e la prima cosa che ho visto sul tavolo era una copia del London Reviews of Books ho capito. Era lei, la casa giusta. E tutto quello che è venuto dopo – la sera, le luci soffuse, la musica jazz – ha reso unici questi miei giorni londinesi.

Consigliata per chi è un vero bibliofilo, per chi ama il vintage e infine per chi vuole fingere – almeno per un po’ – di abitare a Londra.

UN CLASSICO: WATERSTONES A PICCADILLY

La prima tappa non può che essere Waterstones a Piccadilly. Varcare la soglia significa entrare in un piccolo paese dei libri a più piani che cambierà per sempre la vostra idea di lettura. Già dalla vetrina – quella settimana interamente dedicata a Machines like me, il nuovo libro di Ian McEwan – si percepisce chiaramente che leggere non è qualcosa di elitario o noioso. È pop, è sexy, è cool. Perdetevi nei vari piani tematici, davanti alle novità coloratissime. E salite fino all’ultimo piano dove potrete sorseggiare un cocktail o un tè. Durante la mia visita, seduti a un tavolino di fianco c’era una coppia di anziani che giocava a Scrubble. Mi hanno ricordato Addie e Louise, i protagonisti de Le nostre anime di notte di Kent Haruf. Sono uscita ubriaca di felicità, con sotto braccio una copia di Crudo di Olivia Laing e un astuccetto viola della Penguin.

PURA MAGIA: DAUNT BOOKS

Daunt Books, il paradiso di chi ama viaggiare. Divisa per zone geografiche a seconda della vostra destinazione, potrete trovare dalle classiche guide ai romanzi, passando per la narrativa di viaggio. La sala principale è di una bellezza da togliere il fiato: corridoi e scale in legno di quercia. Il viaggio non sarà solo nello spazio, ma anche attraverso il tempo. E soprattutto con la fantasia. Sì, vi ritroverete a cantare Bonjour!, realizzando finalmente il sogno di ogni bambina nerd amante dei libri: diventare Belle.

IL SOGNO: PERSEPHONE BOOKS

Una donna che, stanca, torna a casa dal lavoro. Ad attenderla un libro. Non sappiamo quale. Ma siamo sicuri le piacerà. È stata questa la visione che nel 1998 ha spinto i fondatori di Persephone Books – casa editrice indipendente dedita alla riscoperta di scrittrici dimenticate – a scegliere il grigio perla come colore delle loro copertine. Le storie, come spesso accade, arrivano in casa editrice nei modi più rocamboleschi: libri recapitati direttamente sulla scrivania degli editor, annunci pubblicitari, ritrovamenti in librerie dell’usato…

Ma Persephone Books è anche un’adorabile libreria londinese. Tra tulipani arancioni ho scelto il mio primo Libro Grigio: Miss Pettigrew lives for a day. Un piccolo cult del catalogo – portato sul grande schermo da Frances McDormand – che sono sicura sarà il primo di una lunga serie.

Quando, sotto un cielo stellato, ballavo stretta sulle note di una chitarra in una Covent Garden semideserta, mi è sembrato di scorgerla. Quella ragazzina con gli occhialetti rossi. Ci siamo sorrise. Un istante. Poi è scomparsa.

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